Condividi su
Il progetto ha l’obiettivo di ridurre la mortalità della tartaruga marina Caretta caretta, minacciata dalla pesca intensiva e dall’inquinamento.In particolare, il TartaDay ha lo scopo di sensibilizzare adulti e bambini sull’importanza di tutelare questa splendida specie marina a rischio di estinzione, oltre che per i motivi sopra elencati, anche per comportamenti erronei di bagnanti e turisti.Sono ben 160 i nidi scoperti in questi mesi da istituzioni scientifiche e da associazioni ambientaliste tra cui Legambiente coinvolte nei monitoraggi. Di questi, 4 grandi nidi sono stati accertati proprio all’isola d’Elba.Durante il periodo della nidificazione, compreso generalmente tra giugno e agosto, le femmine escono dal mare e risalgono faticosamente la riva per deporre le uova. In una buca scavata nella sabbia e profonda circa un metro depositano fino a 100 uova. L’incubazione è garantita dalla sabbia e dal calore del sole. La schiusa avviene dopo un periodo compreso tra 45 e 60 giorni, quando i piccoli tartarughini escono dalla sabbia del nido per riguadagnare il mare. Purtroppo, oggi sappiamo che su 1000 tartarughe nate, solo una riesce ad arrivare all’età riproduttiva.Per questo motivo i TartaTeams, composti dai volontari di Legambiente, sorveglieranno le zone di nidificazione mettendoli in sicurezza e sensibilizzando turisti, pescatori, gestori di lidi e bagni su come assicurare alle nostre amiche tartarughe una più felice permanenza sull’isola.L’appuntamento è alle 6:00 del mattino, per maggiori informazioni e sostenere l’iniziativa contatta il Circolo Legambiente Arcipelago Toscano al 3407113722.Se ami questo simpatico animaletto e non vuoi che scompaia dalle nostre coste visita la sezione TartaLove di Legambiente e scopri come aiutarlo: www.legambiente.it
12 Agosto 2020 © Media Team Cosimo De Medici Magazine
Seguici nella nostra pagina Facebook. Premi MI PIACE e non perderai più nessuna notizia.